- Cinzia P.
- 24 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 3 apr
Le cellule cantano ed emettono suoni
La scoperta è frutto delle ricerche relazionate dell’equipe del Prof. Carlo Ventura, direttore del Laboratorio Nazionale di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali dell’INBB di Bologna.
“Le cellule, forme elementari e fondamentali della vita, si dispiegano, interagiscono, si rigenerano, comunicano mediante vibrazioni, percepiscono ed emettono sonorità (…) per questo abbiamo concentrato la nostra ricerca sulla possibilità che l’energia sonora possa governare la differenziazione cellulare.
Riusciamo a distinguere le cellule che si stanno differenziando da quelle che producono molecole riparative, così come quelle che soffrono e muoiono”, rende noto il Professore. -Continua-

"Esse producono campi magnetici e vibrano di continuo, per effetto di queste oscillazione producono suoni." La ricerca del dottor Ventura ha dimostrato come le cellule rispondano con delle vibrazioni agli impulsi del suono, delle parole, dell'arte, delle emozioni.
Si può per tanto affermare che la musica influenza la dinamica delle nostre cellule ma le decine di miliardi di cellule che compongono il nostro corpo non suonano a caso, hanno una intonazione diversa secondo il loro ruolo e funzione.
Le stupefacenti sperimentazioni dell’equipe hanno reso noto che le cellule staminali sono in grado di orientarsi verso determinate specializzazioni per effetto di onde elettromagnetiche e suoni cui vengono sottoposte. I suoni, opportunamente convogliati alle cellule staminali, possono far trasformare le cellule mature del nostro organismo, ciò significa che una cellula staminale indifferenziata sottoposta a determinati stimoli viene portata a divenire cellula cardiaca, oppure neruronale, muscolare o scheletrica.
Attualmente gli studi si concentrano su esperimenti circa la possibilità di riprogrammare le cellule malate e riportarle allo stato di salute. Mediante il potere diffusivo del suono, si possono raggiungere organi e tessuti del corpo umano, rendendoli capaci di avviare un processo di autoguarigione.
Queste ricerche aprono scenari affascinanti nel campo della medicina rigenerativa e della biologia quantistica. Se il suono può guidare la differenziazione cellulare e influenzare i processi di guarigione, in futuro potremmo assistere a terapie basate sulla modulazione delle frequenze, capaci di stimolare la rigenerazione dei tessuti senza necessità di farmaci o interventi invasivi.
L'idea che il nostro corpo sia come un'orchestra perfettamente accordata, dove ogni cellula suona la propria nota in armonia con il tutto, suggerisce che la salute potrebbe essere una questione di risonanza. Forse, imparando ad ascoltare questa sinfonia silenziosa, potremmo trovare nuove strade per il benessere e la longevità.
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